venerdì 6 settembre 2019

Pescheria degli Artisti


Oggi vi racconto un sabato sera in riviera di Ponente, ad Albissola Marina.
Bella e calda serata di inizio agosto, ultima cena tra amici prima delle meritate ferie in quel della Toscana!
La scelta è caduta su un ristorante in passeggiata, Pescheria degli Artisti, rinomato per il suo pesce crudo, specialità che puoi degustare anche no limits previa prenotazione particolare, noi abbiamo preferito provare anche altre cose…
Locale molto affollato, alta stagione, molti turisti, ci hanno messo dentro e male non è perché c’è un perfetto ambiente condizionato e forse fuori sarebbe stato ben più caldo. Molto carino, luci non troppo forti, carini i pesciolini di ceramica locale come segnaposto.
Decidiamo per la prima portata, a ponente io opto per il Brandacujun mantecato con i porri (per chi non sapesse cosa sia, è il baccalà mantecato alla ligure in particolare specialità della riviera di ponente, la tradizione narra che fosse una preparazione tipica della cucina di bordo dei naviganti con baccalà, patate e poco altro); gli altri invece scelgono il “Banco Del Pesce Fresco” Nostrano, Mediterraneo, Atlantico alla “mò degli Artisti“, piatto ricchissimo, freschissimo e molto buono. Va detto che il proprietario ha una sua pescheria, quindi ci si aspetta qualità.
Come seconda portata tutti scegliamo il loro fritto di pesce, il cameriere ci informa che è decisamente abbondante e torto non ha, io non sono riuscita a finire e nemmeno ho potuto darlo agli altri perché hanno fatto fatica anche loro, la qualità del fritto è decisamente alta, leggerissimo e zero unto, solo tanto!!
C’è ben poco posto per il dolce, buona la scelta della Bourguignonne di Frutta Fresca da pucciare nel cioccolato fondente fuso, avrei messo un po' più di cioccolata però.
Il tutto innaffiato prima da un Pigato, in seconda battuta da un Vermentino di Luni, sarà stato il caldo ma sono finiti in un battibaleno…
Conto: non propriamente economico ma viste le quantità e i due vini ci può stare, 70 euro a testa, ripeto che non sono pochi ma la qualità c’era.
Bel locale, bella posizione, buonissima qualità della materia, in estate sicuramente si deve prenotare sempre; aperto tutti i giorni, nel week end anche a pranzo.
 
Pescheria degli Artisti
Corso Baldovino Bigliati, 82r
17012 Albissola Marina SV
Tel 019 4002451
https://pescheriadegliartisti.it

lunedì 8 luglio 2019

Ristorante Capricci


Sabato sera a cena in un locale ancora a me sconosciuto ma di cui avevo sentito ottime recensioni, non potevo non provarlo…
In quei locali ci sono sempre stati ristoranti, ricordavo una location molto démodé, niente a che vedere con quella attuale: locale molto moderno, tutto declinato sui toni del marrone, molto bello a mio vedere, aria condizionata giusta, parecchia gente ma non per questo rumoroso.
Ci accoglie un cameriere molto cortese che, dopo averci lasciato i menu e la carta dei vini, ci aggiorna sui fuori menu del giorno.
Credevo si mangiasse solo carne ed invece la carta presenta anche parecchio pesce, peraltro tra i piatti del giorno c’è anche il piatto dei crudi di pesce; tuttavia siamo dell’idea di provare la loro carne per cui sono famosi e così facciamo.
La scelta è ampia: dalla Chianina alla Picanha passando per la Kobe, numerosi tagli, anche altre carni non di manzo, ovviamente non mancano la battuta al coltello e la grigliata mista.
Optiamo per cono di verdure pastellate con arancino e oliva ascolana, misto di salumi e formaggi e tris di battute al coltello. Il cono è fritto al punto giusto, verdure buonissime, sarà che fritto è buono tutto ma io ho addirittura mangiato il broccoletto (di solito non lo voglio nemmeno vedere), porzione decisamente abbondante, io non sono riuscita a finirla da sola (ma c’è sempre chi mi aiuta..), misto salumi buono, tris di battute molto buono, tre carni diverse, una carne bio, la chianina e la kobe accompagnate da salsine delicate.
Nessuno sceglie il primo, anche se erano tutti estremamente appetibili, ma passiamo dritti al secondo. Costata di Chianina da 500 gr: dire che era tenera è dir poco, fantastica, davvero buonissima e cotta al punto giusto. Tagliata, sempre di Chianina: buonissima, servita semplicemente e accompagnata dal contorno che si preferisce. Io mi fido del piatto del giorno: petto di anatra alla brace servito su letto di purè di patate: una delizia al palato, l’anatra è squisita, cotta perfettamente.
Dolci: tutti preparati dalla chef Luisa, tutti buoni… mi sarebbe piaciuto provare la cupola fondente con pistacchio e cioccolato bianco, ma ero pienissima così ho scelto un più leggero cremoso di yogurt con gelato di lampone, buonissimo, i dolci meritano proprio tutti, non mancano alcuni sorbetti per chi proprio non ce la fa.
Ovviamente non si mangia senza accompagnare le pietanze ad un buon vino… carne, ergo vino rosso, si sa che io non amo i rossi, gli altri hanno bevuto un Primitivo di Manduria, io una bottiglia piccola di Ribolla Gialla, la cosa di avere in carta anche le bottiglie piccole la trovo davvero furba, all’estero è frequente, in Italia usa meno, effettivamente se si già che non si berrà una bottiglia intera avere la possibilità di bere una più piccolina è astuta…
Conto: in quattro, con una bottiglia e mezzo, 220 €, ci stanno tutti data la qualità della carne.
Nel complesso locale bello, buonissima cucina, buon servizio, alla prossima si prova il pesce…
Lo consiglio decisamente, tra l’altro, dato che il locale attiguo è sempre loro, si può anche fare l’aperitivo o chiudere la serata degustando un cocktail all’aperto.
Consigliatissima la prenotazione.
 
Ristorante Capricci
Via Felice Cavallotti, 81, 16146 Genova GE
Tel 010391290
 

venerdì 21 giugno 2019

Ristorante Scalvini


Saranno tre anni ormai che ogni volta che capito a Pontedecimo mi dico che entrerò da Scalvini, non potevo non provare questo ristorante di cui avevo sentito parlare molto bene… così ho finalmente convinto la mia metà ad organizzare una cena con un’altra coppia un sabato sera!
Il Ristorante Scalvini si trova sulla piazza principale di Pontedecimo, in Valpolcevera, magari è un filo fuori mano ma posso assicurarvi che merita una visita!
Conoscevo già l’omonima pasticceria degli stessi proprietari oggi ahimè chiusa (grave danno!!) dove si potevano gustare fantastiche prelibatezze, mi sono detta che forse l’impegno profuso era lo stesso, e non sbagliavo.
Entriamo in un locale con interni non troppo moderni (chissene), atmosfera tranquilla, tavolo rotondo ampissimo per 4 persone. Il ristorante è decisamente pieno, meno male che abbiamo prenotato.
Cameriera gentilissima, ci porta subito l’acqua e un vassoio con moltissime tipologie di focaccia secca fatta da loro, grissini e ogni ben di Dio da “speluccare” in attesa della scelta.
Menu ampio, ottime portate di mare ma anche di terra, noto per esempio un secondo con il petto di piccione, difficile trovarlo a Genova. Ci raggiunge al tavolo la proprietaria (credo) che ci ragguaglia sia sui piatti del giorno fuori menu sia sulle portate classiche del menu; optiamo tutti per il pesce e in tre scegliamo il misto crudo di mare, il commensale rimasto opta per il cappon magro rivisitato dallo chef. All’arrivo dei piatti capisco di non aver sbagliato scelta: tutto crudo buonissimo rigorosamente fresco ed abbattuto, tra cui scampi, ostriche, gamberoni, non amo il cappon magro ma devo dire che anche quello era buono.
Oltre all’antipasto scegliamo 4 primi: personalmente ho voluto provare i ravioli di capesante su vellutata di crostacei, delicatissimi, ma mi piacevano anche gli spaghettoni neri con sugo di triglia che hanno mangiato gli altri, il tutto annaffiato da un ottimo Vermentino Colli di Lunae.
Capitolo dolce: non si sono dimenticati che avevano una pasticceria, dolci davvero tutti interessanti, li abbiamo accompagnati ad un calice di vino da dessert, uno Sciacchetrà Cinque Terre, fantastico, si sa che sono un minimo viziosetta, amo coccolarmi con queste cose…
Al momento del caffè ci hanno anche servito un piccolo assaggio di pasticceria secca, molto gradito.
Conto: 55 euro a testa, nella media per un ristorante di pesce fresco, temevo anche peggio vista la qualità, bravo davvero lo Chef Roberto Villa.
Cortesia e qualità sono sempre un gran bel biglietto da visita! Torneremo sicuramente, magari per assaggiare il menu di terra.
Se andate nel week end consiglio vivamente di prenotare, non è grandissimo e piuttosto gettonato.

 
Il Ristorante Scalvini
Piazza Pontedecimo, 16164 Genova
Telefono: +39 010 7855218
E-mail:
info@ristorantescalvini.com       

 

venerdì 22 febbraio 2019

Ristorante Kapperi


Ormai alla mia veneranda 😉 età amo i sabati sera a cena fuori piuttosto che fare le ore piccole in locali con tanti ragazzetti… ergo, cena con una coppia di amici, 4 coperti.
Abbiamo scelto un ristorante per noi ancora sconosciuto, giusto per provare, Kapperi al Porto Antico.
Siamo nella vecchia Genova, quella dei moli, ed infatti anche il locale riflette la genovesità marinara, ambiente caldo con i muri a vista, su due piani, al secondo dei quali è presente anche una terrazza.
Menu abbastanza particolare: pochi i piatti della tradizione italiana e quasi tutti di pesce, molto ampia invece la scelta per la cucina giapponese, nonostante la gestione sia assolutamente italiana si sono dati una vocazione differente, il sushi. Considerato ciò, immaginiamo che il pesce sia fresco, e così sembra essere. Il personale è molto cortese e i tavoli ben apparecchiati.
Due commensali decidono per il crudo del giorno, due per due primi di pesce. C’è un po' da attendere, il locale è pieno, ritengo si possa pazientare un minimo, non ho mai capito quelli che il sabato sera in un locale pienissimo dove si fa tutto al momento pretendano di essere serviti in tre minuti!
La mia pazienza è ben riposta, il mio piatto di gnocchi al nero di seppia con ragù di polpo oltre ad essere buono è anche abbastanza abbondante, non siamo in trattoria ovviamente ma la porzione è valida.
Assaggio anche il crudo che ha ordinato il mio compagno dove, oltre a scampi e gamberi rossi, sono presenti, tra gli altri, carpaccio di branzino e di baccalà, molto buoni.
Continuiamo con due fritti misti da dividerci a coppie, fritto leggero e asciutto, buona la tempura, così come i pesci e le verdure.
Peraltro nel frattempo finisce la prima bottiglia di Vermentino e cambiamo tipologia di vino, prontamente la cameriera cambia anche i bicchieri, non lo fanno tutti, apprezziamo, bravi!
Chiude un bel dolcetto, vi consiglio i sigari di pasta fillo ripieni di cioccolato fondente caldo accompagnati, per chi lo desidera, da una pallina di gelato a parte. I sorbetti sono i classici.
Vini: ampia scelta, buona la selezione delle cantine, noi oltre al già citato Vermentino abbiamo bevuto anche un’ottima Ribolla Gialla.
Conto: con due bottiglie di vino che da sole fanno circa 50 euro, spendiamo a testa 55 euro, secondo me giusti dato che abbiamo mangiato pesce fresco. Non ti regalano nulla ma a Genova si dice che “regalin è morto e regalava è defunto”… potevano offrirci un amaro, magari pensateci per il futuro, si può sempre migliorare…
Vista la quantità di persone a cena e il continuo cambiamento ai tavoli, direi che è decisamente necessaria la prenotazione, almeno nel fine settimana.
 
Ristorante Kapperi
Vico dei Lavatoi 6r – Genova
Tel 0108696901
info@ristorantekapperi.it

Fra Diavolo


Oggi vi voglio portare a mangiare una pizza, non la solita banale Margherita, ma una pizza gourmet… entriamo quindi da Frà Diavolo, pizzeria che ha aperto da non molto tempo nei locali che furono della trattoria di via Bernardo Castello, nel centro di Genova. Il locale ha subito ovviamente un restyling ma è rimasto molto confortevole e con un’aria vagamente vintage.
Molto affollato, siamo anche sotto le festività natalizie, non si entra prima delle 21.30, un po' tardi ma ci può stare... il cameriere, molto cortese, ci spiega la filosofia del locale: in menu ci sono alcune pizze “modificabili” per quanto riguarda gli ingredienti, altre invece, le gourmet, non sono modificabili a proprio gusto. La scelta non è troppo ampia ma ce ne sono un po' per tutti i palati, dalle più semplici alle gourmet esagerate con abbinamenti decisamente particolari.
Più tipologie di impasto, dal classico al nero con carbone che si dice aiuti la digestione.
Io amo le pizze tradizionali, a dire il vero difficilmente cambio, quindi non scelgo una gourmet ma assaggio quella di un’amica con pistacchi di Bronte che non è affatto male.
La pizza è una classica napoletana, cornicione alto e parte centrale invece bassa, forse anche troppo rispetto al bordo. Ingredienti di prima qualità e perfetta lievitazione rendono il tutto un’ottima esperienza sensoriale, pizza davvero buona e digeribilissima.
Non troppi dolci sulla carta ma tutti buoni, io ho preso il sorbetto al mandarino, perfetto per chiudere la cena e davvero gradevole.
Dimenticavo, oltre alle pizze, in menu ci sono anche alcuni primi e secondi di carne e pesce, non avendoli assaggiati non posso dare un giudizio.
Per me due unici nei: i prezzi, capisco la bontà degli ingredienti che non discuto ma sono un tantino esagerati, puoi andarci una volta ogni tanto ma 50 euro in due per una pizza mi sembrano francamente un po' troppi; secondo neo: il fatto che ci siano due turni di cena tutti i giorni, anche fuori week end e festività. Quest’ultimo aspetto andrebbe decisamente migliorato, mangiare al primo turno delle 19.30 con l’assillo di dover fare presto è pesante, così come dover attendere fino alle 21.30 il martedì o il mercoledì in inverno quando è freddo e sei stanco.
Per me comunque locale promosso e pizza perfetta!
Super consigliata la prenotazione.

 
Fra Diavolo
Via Bernardo Castello 2, Genova
Tel 010540032
Aperto a pranzo e a cena

lunedì 14 gennaio 2019

Le Cicale in città


Oggi vi racconto la mia esperienza in un locale che da parecchio volevo visitare, parlo del ristorante Le Cicale in centro, ci sono passata mille volte e mai ci ero stata a cena, ero curiosa.
Il locale da fuori si presenta bene, dentro è anche meglio: atmosfera chic senza esagerare, molto accogliente, belli i tavoli con le posate in argento, molto curato tutto l’ambiente, compreso il tovagliato. Mi piacciono i fiori anche in inverno, la mia è una cenetta a due, un po' di atmosfera non guasta…
Ci raggiunge al tavolo lo chef (che è anche il proprietario) che ci ragguaglia sul menu, dettagliando le proposte del giorno che non sono segnalate in carta. Noto che come in molti locali genovesi c’è una discreta prevalenza del pesce sulle portate di carne, che comunque non mancano. Pesce rigorosamente fresco, pasta home made così come focacce e pane.
Dopo averci coccolato con due piccole entrée di benvenuto, scegliamo lo stesso menu, spaghettoni con aragosta e involtini di spada pescato in Liguria.
Ottima carta dei vini, ho una leggera predilezione per i vini bianchi del nord Italia, scelgo un vino cantine Walch (Alto Adige) fermo, delicatissimo, così fresco va giù da solo…
Abbastanza celermente siamo serviti: dato il genere di ristorante, temevo la porzione minimal, che per non sarebbe stata un problema ma per il mio compagno avrebbe creato un vuoto poco colmabile, invece il piatto è normale, anzi per me quasi abbondante. L’aragosta, come detto dallo chef, è servita già pulita, resta da “affrontare” la testa per chi ne ha voglia, spaghettone semplice con basilico e pomodoro, al dente, molto buono.
Secondo piatto, involtini di pescespada con un ripieno a base di ricotta, pistacchi e acciuga, il gusto forte dell’acciuga è minimo e si sposa perfettamente con il resto del condimento.
Mi delude un minimo il dolce, la mia scelta cade su una mousse di cioccolato bianco servita con salsa di frutto della passione, ma il cioccolato bianco forse è troppo, e non mi convince nemmeno l’abbinamento con l’asprezza del passion fruit, era meglio se sceglievo qualcos’altro. Molto meglio il sorbetto alla nocciola del mio lui.
Servizio impeccabile, molto gentili le cameriere.
Conto: per due persone, tre portate a testa, una bottiglia, siamo sui 160 euro, ci stanno tutti, sia per il genere di locale che per la qualità della cena. Alla prossima mi riprometto di provare il loro crudo di pesce che mi ispirava molto…
Lo consiglio, sono stata bene, ho mangiato e bevuto come si deve, direi che è necessaria la prenotazione, quanto meno nel week end.
 
Le Cicale in città
Via Macaggi 53 r - Genova
010592581/3356532173/3355935334
lecicale@email.it

Chiuso la domenica

 

 

venerdì 4 gennaio 2019

Ristorante Officina di Cucina - Genova


Dopo tanta clausura forzata causa infortunio, finalmente mi posso dedicare alla scoperta di nuovi locali!
Serata pre natalizia, cena tra amiche in centro, prenotiamo in un locale in via Colombo, Officina di Cucina.
Il locale non è grandissimo ma ben curato, stile shabby chic.
Ci accoglie una signora molto gentile (ho scoperto solo dopo che è la moglie dello chef) che ci segnala i piatti extra menu e ci porta una entrée di benvenuto dalla cucina, nel frattempo diamo un occhio alla carta dei vini, buone le cantine, scegliamo un bianco della cantina Felluga.
Optiamo per tre antipasti e tre primi, differenti anche per capire cosa si mangia, personalmente comincio con un’insalata di calamari e gamberi con pomodori, cipolla rossa e vinaigrette al gazpacho, delicata e saporita, buona, sembrano buone anche le cozze in zuppetta piccante prese da una delle mie amiche.
Passiamo poi ai primi, vado sugli extra rispetto al menu, margherite di basilico servite su dadolata di verdure e baccalà, unico neo il poco baccalà, avrei preferito se ce ne fosse stato di più, comunque il piatto non è male ed è abbondante, bella la presentazione.
Ma secondo me danno il meglio sul dolce… scelgo l’uovo di cioccolato ripieno di mousse ai frutti di bosco servito con frutti di bosco a contorno, molto bello da vedersi e davvero delizioso; le amiche invece optano per la cocotte al croccante di nocciola con gelato allo zabaione, proprio buona, e un sorbetto al mandarino servito con prosecco, perfetto digestivo.
Cucina non troppo sofisticata e non di tradizione ligure a leggere il menu, tuttavia molto buona e un po' diversa dal solito.
Conto nella media genovese, con bottiglia siamo sui 40 euro a testa, per tre portate a testa direi che ci può stare.
Lo consiglio, so che sono aperti anche a pranzo anche con formule diverse ovviamente, la sera, almeno nel fine settimana, direi che è il caso di prenotare.

 
Ristorante Officina di Cucina 
Via Colombo 17r - 16121 Genova
Tel 010 553 69 94
chiuso la domenica


 

mercoledì 2 gennaio 2019

Trattoria da Arvigo

Eccomi di nuovo a recensire, ero assente per ahimè impossibilità di uscire ma sto recuperando…
Oggi voglio raccontarvi la mia esperienza in un locale dove non riuscivo mai a prenotare perché apre solo nel week end e il mercoledì e in quei pochi giorni è assalito! Di per se il fatto che sia preso d’assalto dai clienti dovrebbe essere un valido motivo per provarlo ed infatti è così… il locale è la famosa Trattoria da Arvigo, nata, come dice il nome, come semplice trattoria ma ad oggi ristorante ambitissimo, con piatti della tradizione ligure e non solo.
Ci troviamo a Cremeno, chi come me proviene da Genova centro magari non sa molto bene dove sia, si trova sulle alture di Bolzaneto, uscendo dall’autostrada si segue la strada per Manesseno e dopo poco si trova la deviazione fino a giungere sul piazzale della chiesa dove si trova il locale.
Il ristorante è arredato semplicemente, come si confà ad una trattoria, non enorme ma con due sale in grado di ospitare parecchia gente.
Menu ampio, prevalentemente di terra ma con qualche piatto di mare. Cucina abbastanza semplice, non è il ristorante da cucina innovativa ma piuttosto della tradizione. Nel giro di un paio di mesi ci sono stata due volte ed ho potuto assaggiare sia il menu di terra che quello di mare, ero scettica sul secondo data la location entroterra ma mi sono dovuta ricredere, i loro taglierini gamberi e pistacchi sono davvero buonissimi, così come le frittelle di baccalà e il polpo rosticciato.
Il meglio però a mio avviso lo danno sulle carni, a partire dalla battuta al coltello (con tartufo, carciofi etc) per arrivare alle tagliate, carne di altissima qualità. E come non parlare della cacciagione, io sono un’appassionata del genere e credo di poter dire che capisco quando la cacciagione è trattata a dovere, qui ho mangiato un taglierino al sugo di lepre semplicemente superlativo, la lepre spesso non perde il gusto di selvatico, bisogna saperla cucinare e direi che loro lo sanno fare superbamente. E nel periodo giusto non mancano piatti a base di funghi e di tartufo, spesso segnalati quali piatti in aggiunta al menu classico. Ampia la scelta degli antipasti, non mancano le loro focaccine ripiene, fritte ma asciutte.
Dolci molto buoni, non so francamente se li fanno loro o qualche pasticceria in zona, fatto sta che ho gradito!
Buona la carta dei vini, io che amo la bollicina ho bevuto bene e lo stomaco non si è lamentato.
Porzioni: decisamente abbondanti, per me fin troppo, dopo antipasto e primo io ero ko, ma qualcuno che mangia il mio rimanente lo trovo sempre…
Prezzi: il nome trattoria un tantino inganna, perché i prezzi, pur non essendo eccessivi, sono comunque prezzi da ristorante, per una cena con due portate più dolce e una bottiglia condivisa siamo sui 40 euro a testa, non meno.
Come avrete letto all’inizio trovare posto non è semplice, specie se siete in compagnia, sempre necessaria la prenotazione, nel week end anche se siete in due.

Trattoria Da ARVIGO
16162 Bolzaneto - via Cremeno, 31/a – Genova
Tel 010 7170001 
aperto a cena solo mercoledì, venerdì e sabato – chiusura il martedì