Sabato sera a cena in
un locale ancora a me sconosciuto ma di cui avevo sentito ottime recensioni,
non potevo non provarlo…
In quei locali ci sono
sempre stati ristoranti, ricordavo una location molto démodé, niente a che
vedere con quella attuale: locale molto moderno, tutto declinato sui toni del
marrone, molto bello a mio vedere, aria condizionata giusta, parecchia gente ma
non per questo rumoroso.
Ci accoglie un
cameriere molto cortese che, dopo averci lasciato i menu e la carta dei vini,
ci aggiorna sui fuori menu del giorno.
Credevo si mangiasse
solo carne ed invece la carta presenta anche parecchio pesce, peraltro tra i
piatti del giorno c’è anche il piatto dei crudi di pesce; tuttavia siamo
dell’idea di provare la loro carne per cui sono famosi e così facciamo.
La scelta è ampia:
dalla Chianina alla Picanha passando per la Kobe, numerosi tagli, anche altre
carni non di manzo, ovviamente non mancano la battuta al coltello e la
grigliata mista.
Optiamo per cono di
verdure pastellate con arancino e oliva ascolana, misto di salumi e formaggi e
tris di battute al coltello. Il cono è fritto al punto giusto, verdure
buonissime, sarà che fritto è buono tutto ma io ho addirittura mangiato il
broccoletto (di solito non lo voglio nemmeno vedere), porzione decisamente
abbondante, io non sono riuscita a finirla da sola (ma c’è sempre chi mi
aiuta..), misto salumi buono, tris di battute molto buono, tre carni diverse,
una carne bio, la chianina e la kobe accompagnate da salsine delicate.
Nessuno sceglie il
primo, anche se erano tutti estremamente appetibili, ma passiamo dritti al
secondo. Costata di Chianina da 500 gr: dire che era tenera è dir poco,
fantastica, davvero buonissima e cotta al punto giusto. Tagliata, sempre di
Chianina: buonissima, servita semplicemente e accompagnata dal contorno che si
preferisce. Io mi fido del piatto del giorno: petto di anatra alla brace
servito su letto di purè di patate: una delizia al palato, l’anatra è squisita,
cotta perfettamente.
Dolci: tutti preparati
dalla chef Luisa, tutti buoni… mi sarebbe piaciuto provare la cupola fondente
con pistacchio e cioccolato bianco, ma ero pienissima così ho scelto un più
leggero cremoso di yogurt con gelato di lampone, buonissimo, i dolci meritano
proprio tutti, non mancano alcuni sorbetti per chi proprio non ce la fa.
Ovviamente non si
mangia senza accompagnare le pietanze ad un buon vino… carne, ergo vino rosso,
si sa che io non amo i rossi, gli altri hanno bevuto un Primitivo di Manduria,
io una bottiglia piccola di Ribolla Gialla, la cosa di avere in carta anche le
bottiglie piccole la trovo davvero furba, all’estero è frequente, in Italia usa
meno, effettivamente se si già che non si berrà una bottiglia intera avere la
possibilità di bere una più piccolina è astuta…
Conto: in quattro, con
una bottiglia e mezzo, 220 €, ci stanno tutti data la qualità della carne.
Nel complesso locale
bello, buonissima cucina, buon servizio, alla prossima si prova il pesce…
Lo consiglio
decisamente, tra l’altro, dato che il locale attiguo è sempre loro, si può
anche fare l’aperitivo o chiudere la serata degustando un cocktail all’aperto.
Consigliatissima la
prenotazione.
Ristorante
Capricci
Via
Felice Cavallotti, 81, 16146 Genova GE
Tel 010391290