E’ da molto tempo che non scrivo, vuoi perché non ho tempo, vuoi perché sono pigra ma soprattutto perché non vado a cena fuori in nuovi locali, mi affido più volentieri a chi conosco già!
Ma si sa che nei giorni
precedenti le festività natalizie ci si vede tra amici, il Covid non ha
consentito tante uscite ma qualcuna c’è stata… oggi vi racconto la mia
esperienza al Ristorante Vivarelli ad Albaro a Genova.
La location promette bene,
via Pozzo, immagino fosse la dependance di un mega villone rinomato a Genova, gli
esterni tutti illuminati dato che è quasi Natale. Siamo in tre amiche, è venerdì
sera.
Entriamo, ci accoglie una
cameriera molto giovane che ci chiede il green pass (giusto così), data la
giovane età la scuso anche quando ci chiede di seguirla e poi si infila in
cucina… vabbè, si fa da sole, c’è solo un tavolo vuoto da tre in sala ed
infatti è il nostro. Locale carino, molto accogliente anche se un tantino “vecchio”,
pienissimo (siamo di venerdì e sotto feste, ci sta). Il menu è molto ampio,
imbarazzo della scelta, per me basterebbe ma la fanciulla ci elenca una serie
di piatti fuori menu e sono talmente tanti che tempo zero li abbiamo dimenticati…
dopo aver prestato maggiore attenzione (nemmeno fossimo a scuola!), ordiniamo. Dopo
1 minuto passa un altro cameriere a chiedere se vogliamo ordinare !?! ragazzi,
ok che siete giovani, ma dividetevi meglio i tavoli! Comunque passa pochissimo
che arrivano già gli antipasti, personalmente prendo un misto di capesante e
affini gratinati al forno, molto buono.
Premetto che al momento
della scelta così confusa tra mille cose, un’amica era indecisa ed aveva
chiesto di pensarci fino a che non ci avrebbero servito i primi e a tal
proposito di avvisarla, tempo di finire sono già pronti i primi ma nessuno ci avvisa,
quindi ovviamente le tre cose non escono insieme, amen… certo Alessandro Borghese
darebbe una penalità ed in effetti non è bello mangiare sfalsati… io ho scelto
gnocchi di patate viola conditi con un sugo piccante di crostacei, davvero
molto buoni, li considero il piatto migliore della serata.
Terminato anche il piatto ritardatario,
si passa ai dolci, superba la torta cioccolato caramello, calorie al massimo
esponente ma chissene, ogni tanto ci vuole! Completano la cena caffè e ammazza
caffè che ci viene proposto direttamente in tavola con due bottiglie di liquori
rigorosamente genovesi dell’Opificio Clandestino degli Infusi che conosco molto
bene e vi stra-consiglio (https://andreabruzzonevini.it/opificio-clandestino-in-fusi).
Prezzi nella media per un ristorante di pesce. Nel complesso una buona cena anche se mi aspettavo un servizio un po' più accurato, locale carino ma si potrebbe dare una rinfrescata, proprietario gentile (lo abbiamo visto solo per l’ammazza caffè), mi lascia un po' perplessa l’esagerata offerta di piatti, potrebbe far pensare a tante cose congelate… Comunque lo consiglio, specie se si esce con gli amici. Necessaria la prenotazione.
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